L’URLO DI MADRE TERRA

L’URLO DI MADRE TERRA

Nel cielo grigio, nuvole di fumi,
la Terra piange, tra rovine e rumori,
fiumi inariditi, foreste in fiamme,
il tempo scorre, ma noi non ci fermiamo.

L’uomo è il virus, la piaga profonda,
senza via di scampo, la fine si sfonda.
Siamo i custodi di un mondo in agonia,
ma ignoriamo il grido di questa melodia.

Il mare in tempesta, la terra che trema,
un futuro oscuro, una dolce condanna.
Le città si svuotano, il silenzio avanza,
un eco di vita che chiede una speranza.

L’uomo è il virus, la piaga profonda,
senza via di scampo, la fine si sfonda.
Siamo i custodi di un mondo in agonia,
ma ignoriamo il grido di questa melodia.

E quando il sole non brillerà più,
e le stelle cadranno, chi ci salverà?
L’ultima danza della nostra follia,
un canto di morte, la nostra sinfonia.

Siamo i protagonisti di un dramma senza fine,
con le mani sporche costruiamo le nostre spine.
Ma nel profondo, un barlume di verità,
la scelta è nostra, possiamo cambiar realtà.

E se ascoltassimo il vento che sussurra,
le promesse di un domani che si oscura?
Uniti possiamo riscrivere il destino,
combattere il silenzio e trovare il cammino.

L’uomo è il virus, la piaga profonda,
senza via di scampo, la fine si sfonda.
Siamo i custodi di un mondo in agonia,
ma insieme possiamo riscrivere questa melodia.

Ascolta il sussurro della Terra ferita,
è un urlo di dolore, una vita svanita.
Se non ci fermiamo, se non cambiamo rotta,
la storia finisce, e la luce si chiude in un’ombra.

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