Il meccanico dei sogni

In un’officina, sotto il sole che brilla,

Stefano lavora, con la sua maglietta di lana,

Ripara fuoristrada, con mani d’artista,

Ogni motore ruggisce, lui è la sua pista.

Oh, Stefano, il meccanico bizzarro, Tra auto d’epoca e sogni in un barattolo, Con la chiave inglese, modifica il destino, Ma la polverina lo porta via, quel divino.

Clientela selezionata, ogni giorno in fila,

Sorrisi e motori, la vita è una sfida,

Ma nel suo sguardo, un’ombra che danza,

Una polvere bianca, la sua ultima speranza.

Oh, Stefano, il meccanico bizzarro, Tra auto d’epoca e sogni in un barattolo, Con la chiave inglese, modifica il destino, Ma la polverina lo porta via, quel divino.

Un giorno di pioggia, il mondo si ferma,

Sotto il suo cappuccio, la mente si ferma,

Un cliente speciale, l’ultimo nel negozio,

Ma Stefano è assente, perso nel suo alcol.

I motori silenziosi, l’officina vuota,

Le sue mani tremano, la vita è rotta,

Le auto che brillano, ora sono spente,

Un futuro che scompare, in un istante.

Oh, Stefano, il meccanico bizzarro, Nella polverina, ha perso il suo faro, Tra sogni e rottami, la vita svanita, Il suo nome dimenticato, in una storia finita.

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